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DIFFERENZA TRA ECCITAZIONE MASCHILE E FEMMINILE


 

L'uomo è all'apice della sua carica ormonale e sessuale intorno ai 18 anni. La donna è all'apice della sua carica ormonale e sessuale intorno ai 40 anni. Con il tempo, le necessità sessuali di un uomo diventano meno irruenti e riescono a godere più pienamente del rapporto, nella sua globalità. Di converso, la sessualità femminile, con gli anni, riesce a godere di più dell'atto in sè; il desiderio delle donne aumenta si accorciano i loro tempi di approccio all'intimità. Entrambi migliorano la qualità dei rapporti con l'avanzare dell'età  e le reciproche modalità si avvicinano, ma resta sempre una grande differenza tra eccitazione maschile e femminile.




DIFFERENZA TRA ECCITAZIONE MASCHILE E FEMMINILE

Gli uomini hanno una sessualità esterna, più immediata, hanno tempi molto brevi di approccio e le necessità sessuali di un uomo sono più frequenti.  Essi passano dall'attrazione fisica a quella emotiva, quindi passano dal rapporto fisico per avvicinarsi emotivamente e l'atto sessuale è un modo di scaricare tensione ed energia.
Il desiderio delle donne, invece, in generale e comunque in maniera inversamente proporzionale all'età, ha dei tempi molto lunghi.
La sessualità femminile, dipende dalla attrazione emotiva verso l'uomo. Questo è insito nella loro natura di madri potenziali. Nessuna femmina umana rischierebbe di mettere al mondo  figli con padri fedifraghi o che non diano loro sicurezza. Così, nessuna vera donna metterebbe a rischio la propria salute di madre, seppur potenziale, con comportamenti a rischio di qualsiasi genere, compresa la promiscuità sessuale o perversioni.

Una importante 
differenza tra eccitazione maschile e femminile  è condizionata dall'amigdala, l'area più primitiva del cervello, il centro cerebrale della paura, della rabbia, dell'aggressività, ma anche degli impulsi sessuali.
Il desiderio sessuale dipende dalla grandezza dell'amigdala. Più è grande l'amigdala, maggiori saranno le pulsioni sessuali. 
L'amigdala ha dimensioni maggiori negli uomini, ripetto alle donne..... Cosa di cui tutti noi siamo a conoscenza a livello comportamentale....
Oltre all'ammontare delle pulsion sessuali, l'amigdala esercita un ruolo anche nella tipologia di approccio sessuale, infatti, nelle donne viene attivata più facilmente dalle sfumature emotive, mentre quella maschile è più legata all'azione, può essere più aggressiva e viene attivata dalla vista o dal sentire.  Il maschio reagisce istintivamente ad una presenza che vede nel suo spazio, se è maschio aggredisce, se è femmina cerca l'approccio.
All'attività dell'amigdala, più grande nei maschi, si sommano le attività di altre due aree cerebrali:
l’area del Cingolo e l'area Prefrontale, che hanno un ruolo importante nella valutazione delle informazioni motivazionali e nell'attivazione della risposta eccitatoria e sono invece più grandi nelle donne.


IL DESIDERIO DELLE DONNE

Per fare un sunto grossolano sulla sessualità femminile e quella maschile, diciamo innanzitutto che quella femminile è ciclica e più mutevole rispetto a quella degli uomini, proprio perché legata alla produzione degli estrogeni. Per questo, seppur con grandi differenze individuali, è normale che ci siano periodi della vita e del mese in cui si è più disponibili ed altri invece in cui lo siamo molto meno.
Personalmente ritengo questa informazione fondamentale tanto nei maschi, quanto nelle femmine, perché abbiamo una società che sembra far passare la donna come sempre disponibile, inducendo il maschio a pensare al "no" come un rifiuto diretto alla persona, con possibile rifiuto o rabbia, e purtroppo talvolta autorizzando altri maschi ad abusare delle donne, quasi come un gioco. Invece, la corretta informazione sulla ciclicità femminile può essere uno dei modi di permeare la cultura di rispetto verso la donna ed in questo abbiamo grande responsabilità noi donne, che dovremmo imparare ad essere "libere" dalla paura del rifiuto ed imparare a dire di no, magari spiegando che siamo cicliche e questo è un bene, perché è ciò che ci permette di essere madri. "No" è una risposta completa e significa "io ho rispetto del mio corpo"!
no, rispetto il mio corpo, mano rossa aperta

Che abbiamo figli oppure no, il nostro cervello è strutturato per averne, per questo abbiamo un'area del cervello, l'area cingolata o giro del cingolo, che è più grande di quella maschile.
Quest'area ci porta ad essere naturalmente più caute e più lente, abbiamo bisogno di sentirci corteggiate, amate, rassicurate.
Perché? Perché ogni rapporto intimo è teoricamente foriero di gravidanza e non potremmo certo rischiare di metter al mondo figli con maschi che non ci danno sicurezza. Tantomeno potremmo avere rapporti con maschi che ci facciamo pensare ad un rischio per la nostra sopravvivenza, soprattutto se abbiamo dei figli. Alla stessa stregua noi donne, non ci metteremmo mai in situazioni estreme o promiscue in cui la paternità potrebbe essere incerta.
Invero, questo accade anche ai maschi. Nessun maschio rischierebbe di inseminare più femmine ed avere più pargoli la cui contestuale sopravvivenza non potrebbe garantire.

All'azione della area cingolata, della regione prefrontale e dell'amigdala, si somma la produzione di ossitocina, che rende la donna fondamentalmente reattiva e non attiva. Cioè, la sessualità femminile si accende a seguito di corretta stimolazione, soprattutto emotiva.
L'ossitocina, che è prodotta di più dalla donne e ne costituisce l'ormone del benessere, è anche l'ormone della socialità e della empatia, per questo, sessualmente e naturalmente, nessuna donna potrebbe accettare qualsiasi situazione in cui si possa anche solo immaginare sofferenza altrui (es. sadismo)... Entrambi i sessi, sempre per sopravvivenza della specie, sono naturalmente fedeli ed è per questo che sia i maschi che le femmine producono ossitocina, l'ormone della fedeltà e del legame. L'infedeltà è innaturale.
Il desiderio delle donne, per attivarsi, ha bisogno di rilassarsi e di scaldarsi sia fisicamente, che emotivamente. I tempi di attivazione della sessualità femminile, pur accorciandosi, con l'avvicinarsi ai 40 anni e nelle relazioni molto coinvolgenti, restano sempre lenti ed indiretti.


PRELIMINARI = PAROLE

Il desiderio delle donne abbisogna di preliminari, che non sono quelli che normalmente si pensa, ma "parole dolci"....
Sembrerà assurdo per gli uomini, che, invece, non ne hanno affatto bisogno, preferiscono andare subito al sodo e possono eccitarsi anche solo guardando una donna. Per buona pace degli uomini gelosi, le donne che guardano un altro uomo, anche se lo possono trovare attraente, lo troverebbero "desiderabile", solo se questo iniziasse a trattarla con dolcezza ed a farla sentire amata.

Jhon Gray, nel suo libro "Marte e Venere in camera da letto", indica chiaramente la sessualità femminile abbisogna di "avvicinamento" con "3 L", "lontano, leggero e lento".....
Spendo solo una parola per "lontano", giacchè le altre due sono facilmente intuibili, lontano sta per "lontano" dalle zone erogene.... e questo è l'errore più grande 
che fanno gli uomini verso le donne, andare al sodo, spesso bloccandole solo. Questa modalità va bene per loro, ma non è funzionale con le donne!
"Lontano", infatti, sono i baci appassionati, le carezze sui seni, ma soprattutto le parole dolci pronunciate all'orecchio. Ben più di una carezza, può la parola per attivare
il desiderio delle donne!
Per la donna, non è naturale non essere corteggiata, non è naturale concedersi subito e ancor meno provare eccitazione immediata. La donna ha bisogno di tempo. Non è un capriccio, ma una questione neuroanatomica e fisiologica.


SESSO E POTERE

Purtroppo, sempre più di frequente, si assiste ad una maggiore facilità di costume femminile e ad un'alienazione dei naturali comportamenti di maschi e femmine.
Donne sempre più giovani che fanno del sesso, uno status quo, un simbolo d'identità. Con il sesso si sentono grandi, importanti.
Così, donne, che hanno superato la menopausa, e che, naturalmente, non sarebbero molto attratte dal sesso, se non accettano l'avanzare dell'età o la solitudine, iniziano a comportarsi come ragazzine ed a fare del sesso, uno strumento di dominio sugli uomini.
Stesso meccanismo, viene spesso perpetrato da molte donne, che abituate a dover "mercificare" il loro corpo, in cambio di accettazione o mantenimento o potere, lo usano, molto abilmente per manipolare i poveri malcapitati, che, una volta incastrati, magari con un figlio, si ritrovano, al fianco, una donna frustrata, aggressiva e tutt'altro che disponibile.
In tutti questi casi, che ovviamente non comprendono l'intera categoria, le donne usano il sesso come arma, ben sapendo, con esso di avere POTERE sugli uomini. Spesso, anche con loro stesse, fingono desiderio, eccitazione e godimento e finiscono col convincersi di essere delle mangiatrici di uomini. Sono insicure ed hanno bisogno del sesso per appagare il loro bisogno di autostima e di accettazione.
Di certo, di primo acchito, l'uomo può essere attratto da questo tipo di donna, soprattutto se egli è giovane e quindi vicino al suo apice ormonale, oppure se è avvezzo a donne che si comportano come maschi.
Illudendosi di trovare una spregiudicatezza atta ad appagare le necessità sessuali di un uomo, esso  USA  ben volentieri la donna a sua disposizione, ma ben presto, il suo istinto di maschio ne esce sconfitto e la profonda frustrazione, che ne deriva, diventa un'angoscia oscura e senza nome.



NECESSITA' SESSUALI DI UN UOMO

Le necessità sessuali di un uomo sono determinati dall'amigdala, il centro della impulsività, che quando scatta l'istinto, bypassa la ragione delle aree cingolata e prefrontale (più piccole rispetto a quelle femminili). L'amigdala è il centro del lotta o fuggi. Ciò che viene "visto" nelle vicinanze, può far scattare un "incontro di lotta", oppure di fuga, il base al fatto che sia un animale da cui difendersi o con cui "accoppiarsi". Insomma, lo stimolo visto è come un fazzoletto rosso davanti al muso del toro. Per questo, le necessità sessuali di un uomo danno maggior peso agli stimoli inerenti le caratteristiche fisiche della partner, rispetto agli stimoli psico-affettivi e si nutrono di una "lotta" tesa alla conquista.

Le
necessità sessuali di un uomo sono dunque attive e di conquista e il desiderio, si accende ancora di più col testosterone, che si alimenta con l'azione stessa che, non solo da all'uomo un grande senso di potere e di soddisfazione, ma anche di benessere ed è  molto incentivante per proseguire la relazione. Il testosterone, che è l'ormone del benessere maschile, gli abbassa lo stress e lo rende più performante sessualmente.
Il testosterone abbassa l'ossitocina, l'ormone del romanticismo. Quindi il maschio è naturalmente più impulsivo, animale, freddo ed aggressivo rispetto alla femmina.
L'errore più grande che fanno le donne, nei confronti degli uomini, ma anche di sè stesse, è quello di togliere loro questo istinto e bisogno di conquista, e quindi di benessere, per altro inducendo in loro stesse un profondo senso insoddisfazione, frustrazione ed insicurezza, per non sentirsi desiderate e conquistate, con conseguente calo di ossiticina.

L'uomo è un cacciatore e, per quanto ami fare sesso, ama di più la conquista e fare sesso con la sua preda. Si sente abile ed apprezzato. Una femmina che si mostri troppo emancipata, gli fa perdere interesse, ed egli la usa solo. Potrebbe anche finire col provare affetto o dipendenza per lei, a causa dell'ossitocina che produce col sesso, ma non ne è attratto! Non ha fatto nulla per averla e non farà nulla per tenerla...





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