E vissero, così,
INFELICI e
SEPARATI!
Dopo la fase iniziale
dell'innamoramento e del
fidanzamento, quando inizia la vita di coppia, ci si rende conto che
l'amore non basta, anzi, l'amore basta per discutere, allontanare e,
più in là, per separare.
Non è certo un caso, infatti, che ci sia una crescita esponenziale delle crisi per i matrimoni di lunga durata, quando cioè si è sopito il pathos iniziale, sono cresciuti figli, la frustrazione la fa ormai da padrone e non si riesce più a rifocalizzare l'amore per l'altro.
Rispetto al 1995, scrive l’Istat, in Italia, le separazioni, sopraggiunte dal venticinquesimo anno di matrimonio in poi, sono triplicate in valore assoluto.
Nel 2017, secondo il Dipartimento di Demografia delle Nazioni Unite e la sua Divisione Statistica e sociale, i più alti tassi di divorzio del mondo si trovano in Europa. Il paese con il più alto rapporto di divorzi è il Belgio, con un enorme 71%. Al decimo ed ultimo posto troviamo gli Stai Uniti, con l'amara consolazione che un matrimonio su due fallisce (53%).I provvedimenti di separazione arrivano, in media, dopo 16,1 anni di matrimonio, il divorzio dopo 18,7 anni.
I giovani sotto i 30 anni, invece, hanno smesso di sposarsi. Forse non credono più nel matrimonio?
I 4 CAVALIERI DELL'APOCALISSE DELLE COPPIE INFELICI
Una lunga serie di ricerche
dell'Istituto
Gottman, dedicato alla ricerca e pratica per il
supporto delle coppie ed alla individuazione dei pattern
comportamentali che differenziano le coppie felici, dalle
coppie
infelici e che predicono la fine di un matrimonio, con una
esattezza
del 90%, ha dimostrato che una discriminante fondamentale, per il
successo del matrimonio delle coppie
felici, è l"accepting influence", ovvero
la capacità di interagire con altro e di accettarne
l'influenza, che è invece carente nelle coppie
infelici.
Gottman e Levenson hanno
scoperto che
le coppie che interagiscono hanno enorme stabilità nel tempo
(80%).
Di contro, quelle in cui gli uomini hanno maggiori
difficoltà
empatiche hanno un rischio molto elevato di divorzio (81%).
I ricercatori definiscono i
fattori
critici i “ 4
cavalieri dell'Apocalisse”, come i quattro cavalieri dell'apocalisse
portatori e presagi di catastrofi.
Il primo cavaliere dell'apocalisse
è il criticismo.
E' l'abitudine ad attaccare e criticare
il partner spesso in modo generalizzato e assoluto come
‘‘Tu non
sei/fai mai’’ o ‘‘sei/fai
sempre.’’, senza lasciar
spazio al confronto, inducendo chiusura da parte dell'altro.
Il secondo cavaliere dell'apocalisse
è
il porsi sulla difensiva.
L'atteggiamento difensivo è la
reazione alla critica e comporta una fuga dalle
responsabilità
personali, tesa a proteggere l'orgoglio e l'autostima personali.
Il terzo cavaliere dell'apocalisse
è il disprezzo.
Il disprezzo è il risultato di
critiche e dell'atteggiamento difensivo, continuate nel tempo e si
basa su una mancanza d'ammirazione e di rispetto reciproco.
Il quarto cavaliere dell'apocalisse
è il
rifiuto di
comunicare (stonewalling).
Lo stonewalling, che noi chiameremmo muro di gomma, è il
passo finale ed
ha luogo quando i componenti della coppia creano una distanza
mentale, emotiva e fisica allo scopo di evitare lo scontro.
I ricercatori, inoltre, hanno dimostrato che nelle coppie infelici la gran parte dei problemi di coppia (69%) non viene mai risolta, ma restano problemi “perpetui” dovuti alle personalità differenti tra i partner.
L'Huffington Post America
ha provato a
chiedere ai più famosi avvocati divorzisti quali siano le
maggiori
cause di divorzio.
Le stesse cause, possono
valere anche
per le coppie italiane. Tutte, in qualche modo, riconducono allo
stesso problema di base, uomini e donne sono diversi, diversi i
bisogni ed i modi di comunicare.
1. «Non mi
aiuta», lamentela tipica
della donna, che è sovraccaricata di impegni poliedrici e si
lamenta
di non essere aiutata, ma la gran parte delle volte, non ha chiesto o
non ha saputo chiedere.
2. «Non parliamo
mai dei nostri
problemi». La mancanza di comunicazione non permette il
circolo
virtuoso in cui, entrambi i partner possono esprimere i propri
bisogni, confrontarsi con l'altro, capirsi e venirsi incontro.
3. «La nostra
vita sessuale è
insipida». Un recente sondaggio, pubblicato sul Daily Mail,
ha messo
il dito su una piaga dilagante: il divorzio tra le coppie mature.
Alla base di questa tendenza in ascesa ci sarebbe la mancanza
d’interesse per il sesso da parte di lei, lamentata
dagli
uomini, e
la freddezza da parte di lui,
lamentata dalle donne. A farne le spese
sarebbe una buona parte delle coppie sposate da molto tempo e
composte da ultra cinquantenni, il cui 28% delle coppie si separa
perché il partner è emotivamente freddo e
distante. E' paradossale
che questo circolo vizioso, che conduce alla separazione, sia dovuta
proprio al fatto che gli uomini siano freddi e che, di conseguenza,
le donne si allontanino emotivamente e sessualmente e basterebbe solo
venirsi incontro, con qualche accorgimento, per tenere viva la
passione.
4.
«Chatta». E'
triste, ma circa il
20/30 % delle separazioni, oggi, arriva a causa dei social network,
ovvero di una comunicazione in un mondo virtuale, con altri,
piuttosto che col proprio partner.
5. «Ormai siamo
come fratello e
sorella» Cosa differenzia un partner da un amico? Il
desiderio,
l'essere amanti. Si torna al discorso della passione....
6. «Lui
è molto egoista».
Espressione tipica femminile! Sapessero invece le donne che gli
uomini egoisti non lo sono affatto e sarebbero felici di appagare le
loro mogli, se sapessero come fare e se fossero più
gratificati nel
farlo!
7. «Mi sento
data/o per scontata/o».
Due persone possono amarsi reciprocamente, ma 'non sentirsi amati' se
hanno un diverso linguaggio amoroso.
8. «In amore
parliamo due lingue
diverse». Questa è la sintesi di tutto!
Mondi
diversi, bisogni
diversi, lingue diverse...
COPPIE FELICI
Se i partner di una coppia
sapessero rendere felice l'altro, piuttosto che renderlo
infelice; se
entrambi i
partner di sentissero appagati, le coppie scoppierebbero?
Forse no o comunque con
meno
probabilità, perché di fatto le persone sono
diverse e le incomprensioni sono dietro l'angolo.
Quello che fa la differenza tra le coppie felici e le coppie infelici, come abbiamo visto, sono l'empatia e l'interazione, la loro difficoltà di capirsi e comunicare efficacemente, che possiamo considerare come il super potere che può mettere ko i quattro cavalieri dell'apocalisse.
Infatti, dalle ricerche dell'Istituto Gottman, risulta che nelle coppie infelici la gran parte dei problemi di coppia (69%), non viene affatto risolta e per farlo non basta l'impegno, perché quando le emozioni prendono il sopravvento, si riattivano vecchie abitudini disfunzionali, che ci portiamo dietro da anni ed anni e non possiamo disattivare con un click o solo volendolo. Sono abitudini che si so instaurate con migliaia di ripetizioni a partire dalle relazioni con i nostri genitori, fino a quelle con i nostri partner. Quindi per cambiarle dobbiamo agire lì, dove si sono create, nelle relazioni, con tanta pazienza, ricominciando a creare interazioni efficaci con l'altro. Bisogna allenarsi, come per qualsiasi abilità. Per acquisire un comportamento, una abitudine, ci vuole addestramento, costante, da parte di un professionista esperto in materia
Per questo, ho creato un piano di allenamento
quotidiano specifico per gli uomini e per le donne, che
favorisca l'acquisizione delle soft skills efficaci in ogni relazione,
a partire da quelle più critiche, come quelle intime.
Riferendoci ai quattro cavalieri dell'apocalisse, vediamo 4 consigli utili.
1) Critica. Una possibile soluzione per evitare la trappola dell'atteggiamento critico è quella di coltivare un ambiente relazionale in cui ci sia spazio e rispetto delle reciproche vulnerabilità e esigenze, imparando però a comunicare senza puntare il dito, usando un punto di vista soggettivo, con frasi del tipo "Io sento che" piuttosto che “tu mi fai sentire” e soprattutto “ho bisogno di” piuttosto che della lamentela per non averlo.2) Difensiva. Al fine di ridurre l'atteggiamento difensivo, ha un ruolo cruciale imparare a entrare in contatto con se stessi e la propria natura e comunicare i propri bisogni. Nel mio almanacco di intelligenza emotiva per la coppia, il giorno dedicato a questo è il lunedi.
3) Una possibile soluzione è quello della umanità e gentilezza, ovvero di permettere a se stessi ed all'altro di essere umani e di poter sbagliare, quindi di non sentirsi sempre rifiutati o abbandonati solo per una critica. Ha un ruolo cruciale evitare certe atteggiamenti che possono indurre chiusura nell'altro. Nel mio almanacco di intelligenza emotiva per la coppia, il giorno dedicato a questo è il giovedi.
4) Disprezzo. La soluzione al disprezzo è preventiva ed è sicuramente anche quella più motivante ed è quella di rafforzare continuamente e costantemente il rapporto con parole, gentilezze, complimenti ed apprezzamenti verso il proprio partner. Nel mio almanacco di intelligenza emotiva per la coppia, il giorno dedicato a questo è il mercoledi.
5) Stonewalling.Gottman e Levenson indicano come lo stonewalling una volta stabilito, sia un atteggiamento molto difficile da risolvere, per questo è fondamentale la prevenzione, attraverso una costante comunicazione dei propri bisogni e stati emotivi, nonché un costante contatto sia fisico, che emotivo. Questo atteggiamento di apertura e di comunicazione, non ha un giorno stabilito nel mio almanacco, perché è il file rouge di tutto, cioè tutte le piccole abitudini e routine hanno l'obiettivo di favorirlo, evitando lo stonewalling.
Se stai leggendo questo
articolo è molto probabile che qualche sintomo di
infelicità tu l'abbia avvertito, quindi cosa vuoi
fare?
Vuoi continuare a leggere o vuoi fare qualcosa?
Ti avverto, fare significa che devi fare tu, non che devi pretendere che anche l'altro/a faccia qualcosa. Non è così che funziona. Non puoi pensare di guarire dando la medicina a qualcun altro, d'altro canto, l'effetto collaterale di questo per-corso di intelligenza emotiva per la coppia è proprio che cambiando tu, inizi ad indurre cambiamenti anche nell'altro, senza accorgertene. Provare per credere!
BIBLIOGRAFIA
- John M. Gottman, A theory of marital dissolution and stability., in Journal of Family Psychology, vol. 7, n. 1, 1993, pp. 57-75, DOI:10.1037/0893-3200.7.1.57, ISSN 0893-3200 (WC · ACNP).
- John M. Gottman e Robert W. Levenson, Marital processes predictive of later dissolution: Behavior, physiology, and health., in Journal of Personality and Social Psychology, vol. 63, n. 2, 1992, pp. 221-233, DOI:10.1037/0022-3514.63.2.221, ISSN 0022-3514 (WC · ACNP), PMID 1403613.
- Craig Fowler e Megan R. Dillow, Attachment Dimensions and the Four Horsemen of the Apocalypse, in Communication Research Reports, vol. 28, n. 1, 2 febbraio 2011, pp. 16-26, DOI:10.1080/08824096.2010.518910, ISSN 0882-4096 (WC · ACNP).
- The Four Horsemen: Criticism, Contempt, Defensiveness, and Stonewalling, su The Gottman Institute, 24 aprile 2013. URL consultato il 7 febbraio 2019.
- How Dr. Gottman Can Predict Divorce with 94% Accuracy, su Real Life Counseling, 23 agosto 2017. URL consultato il 9 dicembre 2020.
- John M Gottman, The Timing of Divorce: Predicting When a Couple Will Divorce Over a 14-Year Period (PDF), in Journal of Marriage and Family, vol. 62, n. 3, 2000, pp. 737-745, DOI:10.1111/j.1741-3737.2000.00737.x.
- Jesse Thornton, Why Couples Divorce: Six Predictors, su Foundations Family Counseling, 29 agosto 2017. URL consultato il 9 dicembre 2020.
- Marriage and Couples - Research, su The Gottman Institute. URL consultato il 9 dicembre 2020.
- John M. Gottman e Amber Tabares, The Effects of Briefly Interrupting Marital Conflict, in Journal of Marital and Family Therapy, vol. 44, n. 1, 2017, pp. 61-72, DOI:10.1111/jmft.12243, PMID 28656613.
Le differenze son tante fra uomo-donna...
RispondiEliminaScusami del ritardo nella risposta, purtroppo non sò perchè ma non riesco a vedere i commenti e ci sono riuscita solo oggi... Hai ragione, le differenze uomo donna sono davvero tante ed hanno un ragionevole motivo per esistere. Grazie del tuo contributo
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