Come salvare un
matrimonio in crisi, senza alcuna terapia di coppia,
facendo solo 1 cosa. Semplice, basta far in modo di far tacere i 4 cavalieri dell'apocalisse
che probabilmente sono arrivati a predirne la catastrofe. Come? In modo
molto semplice, ma toccante. Un modo che farà bene anche a
te e ti consiglio periodicamente, prima che tu debba salvare un matrimonio in crisi.
Il tuo rapporto è una girandola di incomprensioni, o è così spento che nemmeno una crisi di coppia lo smuoverebbe o talvolta vorresti qualcosa di più o semplicemente potrebbe funzionare meglio?
Oppure ti ritrovi in una situazione di separazione, da un momento all'altro, come folgorato da un fulmine a ciel sereno?
Mille saranno le domande e risposte, che hai cercato. Mille i sensi di colpa, le ricriminazioni ed i dubbi che ti attanagliano, e quando si è frustrati e confusi, è meno facile capire, figuriamoci "fare".
Ti spoilero subito che basta un elenco scritto a cambiare le cose, salvare un matrimonio in crisi e riportare la passione nella coppia.
Io lo chiamo l'elenco hoponopono....
Te lo dico subito, molti leggeranno, tanti vorranno farlo, troppi non lo faranno...
Ci vuole un grande senso di rispetto di se stessi e dell'altro, per decidere di salvare un matrimonio in crisi, dedicare qualche minuto del proprio tempo ad una persona su cui abbiamo investito tanto e con cui abbiamo passato giorni, mesi ed anni della nostra vita.
Ci vuole coraggio per mettersi davvero a nudo.
Se non lo farai, se ti limiterai a leggere, o a compilare questo elenco solo nella testa, o a compilarlo mettendoti tu al centro non servirà a niente!
Devi sforzarti di APRIRE IL CUORE E SCRIVERE.
Basta anche solo una frase.
Intanto INIZIA! Le altre potrai aggiungerle, mano a mano che ti verranno in mente, anche in più giorni, e vedrai che sarà sempre più semplice.
Per farti comprendere l'importanza dello scrivere, ti racconto un aneddoto. Un giorno, durante uno dei miei seminari "CON t ACT", avevo, in fondo alla sala, un partecipante molto poco partecipe e piuttosto ostile. Diedi a tutti il compito di scrivere, su un foglio, il nome del partner e di elencare i motivi di gratitudine nei suoi confronti. Nemmeno a dirlo, tutti si misero lì a scrivere, men che lui, finchè, non lo "convinsi" a farlo. Dopo un pò, lo guardai, stava scrivendo d'impeto e di getto e piangeva (mi commuovo, ogni volta che lo ricordo). Gli chiesi come andasse e lui mi rispose che era incredibile che, fino a quel momento, fino a quando non aveva scritto, non si era reso conto di quante cose diamo per scontato e di quanta gratitudine possa esserci, nel nostro cuore, senza che l'abbiamo mai nemmeno avvertita. La gratitudine non manifestata, non serve a nessuno...
Prendi 4 fogli bianchi.
1) Sul primo, indica il numero 1 e scrivi il titolo, sottolineandolo, "MI DISPIACE". Scrivi un elenco, semplice, con frasi brevi, di "mi dispiace se/quando tu......". Qui sfoga le tue frustrazioni, dai loro un nome, dai posto ai tuoi bisogni.
2) Sul secondo, indica il numero 2 e scrivi il titolo, sottolineandolo, "PERDONAMI, HO PAURA". Scrivi un elenco, semplice, con frasi brevi, di "perdonami se/per......" aggiungi, vicino "ho paura ......" . Qui, ti assumi la responsabilità delle tue azioni e forse riesci anche a trovare quali sono le paure ad esse associate. Potresti scoprire che, la paura di fondo è sempre la stessa. Dai udienza al tuo cuore.
3) Sul terzo, indica il numero 3 e scrivi il titolo sottolineanodolo, "GRAZIE". Scrivi un elenco, semplice, con frasi brevi, di "grazie per......". Trova e ringrazia il tuo partner, per ogni singolo motivo, che hai, a partire dal tempo che ti ha dedicato, forse i figli che ti ha dato, la cura che ha avuto nell'ospitarti nel suo cuore, le volte che ti ha sorretto, che ti ha fatto ridere, che ti ha fatto sentire amato, le cose materiali che ti ha regalato.... Sii generoso, in questo elenco, aiuterà te, lui/lei e l'amore.
5) Sul quarto, indica il numero 4 e scrivi il titolo, sottolineanodolo, "TI AMO". Scrivi un elenco, semplice, con frasi brevi di "ti amo o ti voglio bene perchè...." All'inizio potrebbe sembrarti di non avere motivi, ma vedrai, quanti ne troverai! Anche se la passione e l'amore fossero finiti, non potrebbe mai finire l'affetto tra due persone, che si sono incontrate ed amate e non c'è alcuna ragione per cui bisogna avere rapporti ostili o conflittuali o, peggio, nutrire risentimento o volere il male di qualcuno. Quando si crea un legame con qualcuno, c'è un campo energetico "io", uno "tu", ed uno "noi". In quest'ultimo campo energetico, c'è parte di entrambi, parte dell "io" e parte del "tu". Questo campo energetico, col tempo, divverrà più piccolo, ma resterà sempre un legame con quella persona. Se vogliamo il bene dell'altro, ovvero del suo campo energetico "tu", stiamo volendo il bene anche del "noi", che ne contiene una parte, e quindi stiamo augurando del bene anche a noi stessi. Inversamente, se creiamo un rapporto ostile e vogliamo il male dell'altro, lo facciamo anche a noi stessi...
Quando avrai finito, molto probabilmente ti renderai conto che, quello che hai scritto, ha aiutato soprattutto te. Avrai delle consapevolezze mai avute prima. Forse vedrai paure e schemi difensivi ricorrenti. Avrai fatto uno step evolutivo, distaccandoti dalla tua emotività e vedendo le cose da fuori, come spettatore. Questo accrescerà la tua intelligenza emotiva, diminuirà l'eccesso dei tuoi malesseri emotivi e ti permetterà di assumerti le tue eventuali responsabilità. Nel contempo sarai arrivato a capire quanto hai e di quanto puoi essere grato e questo ti riempirà di tante emozioni positive, che avranno un inevitabile effetto su chiunque ti stia accanto.
A questo punto, probabilmente, ti chiederai cosa fare.
Non chiedertelo, fai tacere la mente ed apri il cuore!
Hai già fatto la parte più importante, sei stato bravo, il resto verrà da sè, sarà il cuore ad indicarti cosa fare....
Il tuo rapporto è una girandola di incomprensioni, o è così spento che nemmeno una crisi di coppia lo smuoverebbe o talvolta vorresti qualcosa di più o semplicemente potrebbe funzionare meglio?
Oppure ti ritrovi in una situazione di separazione, da un momento all'altro, come folgorato da un fulmine a ciel sereno?
Mille saranno le domande e risposte, che hai cercato. Mille i sensi di colpa, le ricriminazioni ed i dubbi che ti attanagliano, e quando si è frustrati e confusi, è meno facile capire, figuriamoci "fare".
Ti spoilero subito che basta un elenco scritto a cambiare le cose, salvare un matrimonio in crisi e riportare la passione nella coppia.
Io lo chiamo l'elenco hoponopono....
Te lo dico subito, molti leggeranno, tanti vorranno farlo, troppi non lo faranno...
Ci vuole un grande senso di rispetto di se stessi e dell'altro, per decidere di salvare un matrimonio in crisi, dedicare qualche minuto del proprio tempo ad una persona su cui abbiamo investito tanto e con cui abbiamo passato giorni, mesi ed anni della nostra vita.
Ci vuole coraggio per mettersi davvero a nudo.
Se non lo farai, se ti limiterai a leggere, o a compilare questo elenco solo nella testa, o a compilarlo mettendoti tu al centro non servirà a niente!
Devi sforzarti di APRIRE IL CUORE E SCRIVERE.
Basta anche solo una frase.
Intanto INIZIA! Le altre potrai aggiungerle, mano a mano che ti verranno in mente, anche in più giorni, e vedrai che sarà sempre più semplice.
Per farti comprendere l'importanza dello scrivere, ti racconto un aneddoto. Un giorno, durante uno dei miei seminari "CON t ACT", avevo, in fondo alla sala, un partecipante molto poco partecipe e piuttosto ostile. Diedi a tutti il compito di scrivere, su un foglio, il nome del partner e di elencare i motivi di gratitudine nei suoi confronti. Nemmeno a dirlo, tutti si misero lì a scrivere, men che lui, finchè, non lo "convinsi" a farlo. Dopo un pò, lo guardai, stava scrivendo d'impeto e di getto e piangeva (mi commuovo, ogni volta che lo ricordo). Gli chiesi come andasse e lui mi rispose che era incredibile che, fino a quel momento, fino a quando non aveva scritto, non si era reso conto di quante cose diamo per scontato e di quanta gratitudine possa esserci, nel nostro cuore, senza che l'abbiamo mai nemmeno avvertita. La gratitudine non manifestata, non serve a nessuno...
Prendi 4 fogli bianchi.
1) Sul primo, indica il numero 1 e scrivi il titolo, sottolineandolo, "MI DISPIACE". Scrivi un elenco, semplice, con frasi brevi, di "mi dispiace se/quando tu......". Qui sfoga le tue frustrazioni, dai loro un nome, dai posto ai tuoi bisogni.
2) Sul secondo, indica il numero 2 e scrivi il titolo, sottolineandolo, "PERDONAMI, HO PAURA". Scrivi un elenco, semplice, con frasi brevi, di "perdonami se/per......" aggiungi, vicino "ho paura ......" . Qui, ti assumi la responsabilità delle tue azioni e forse riesci anche a trovare quali sono le paure ad esse associate. Potresti scoprire che, la paura di fondo è sempre la stessa. Dai udienza al tuo cuore.
3) Sul terzo, indica il numero 3 e scrivi il titolo sottolineanodolo, "GRAZIE". Scrivi un elenco, semplice, con frasi brevi, di "grazie per......". Trova e ringrazia il tuo partner, per ogni singolo motivo, che hai, a partire dal tempo che ti ha dedicato, forse i figli che ti ha dato, la cura che ha avuto nell'ospitarti nel suo cuore, le volte che ti ha sorretto, che ti ha fatto ridere, che ti ha fatto sentire amato, le cose materiali che ti ha regalato.... Sii generoso, in questo elenco, aiuterà te, lui/lei e l'amore.
5) Sul quarto, indica il numero 4 e scrivi il titolo, sottolineanodolo, "TI AMO". Scrivi un elenco, semplice, con frasi brevi di "ti amo o ti voglio bene perchè...." All'inizio potrebbe sembrarti di non avere motivi, ma vedrai, quanti ne troverai! Anche se la passione e l'amore fossero finiti, non potrebbe mai finire l'affetto tra due persone, che si sono incontrate ed amate e non c'è alcuna ragione per cui bisogna avere rapporti ostili o conflittuali o, peggio, nutrire risentimento o volere il male di qualcuno. Quando si crea un legame con qualcuno, c'è un campo energetico "io", uno "tu", ed uno "noi". In quest'ultimo campo energetico, c'è parte di entrambi, parte dell "io" e parte del "tu". Questo campo energetico, col tempo, divverrà più piccolo, ma resterà sempre un legame con quella persona. Se vogliamo il bene dell'altro, ovvero del suo campo energetico "tu", stiamo volendo il bene anche del "noi", che ne contiene una parte, e quindi stiamo augurando del bene anche a noi stessi. Inversamente, se creiamo un rapporto ostile e vogliamo il male dell'altro, lo facciamo anche a noi stessi...
Quando avrai finito, molto probabilmente ti renderai conto che, quello che hai scritto, ha aiutato soprattutto te. Avrai delle consapevolezze mai avute prima. Forse vedrai paure e schemi difensivi ricorrenti. Avrai fatto uno step evolutivo, distaccandoti dalla tua emotività e vedendo le cose da fuori, come spettatore. Questo accrescerà la tua intelligenza emotiva, diminuirà l'eccesso dei tuoi malesseri emotivi e ti permetterà di assumerti le tue eventuali responsabilità. Nel contempo sarai arrivato a capire quanto hai e di quanto puoi essere grato e questo ti riempirà di tante emozioni positive, che avranno un inevitabile effetto su chiunque ti stia accanto.
A questo punto, probabilmente, ti chiederai cosa fare.
Non chiedertelo, fai tacere la mente ed apri il cuore!
Hai già fatto la parte più importante, sei stato bravo, il resto verrà da sè, sarà il cuore ad indicarti cosa fare....
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