Visualizzazioni totali

SHOP

INCOMPRENSIONI UOMO DONNA...

Quante volte abbiamo sentito o pronunciato queste frasi, esempi di incompresioni uomo donna?

Io proprio non ti capisco!
Non  sò più cosa fare!

Ti lamenti sempre!
Non ti va mai bene niente!

Tu proprio non mi capisci!
Non mi ascolti mai!
Sei un egoista!

Quante abbiamo temuto queste incomprensioni uomo donna?
Quante volte abbiamo desiderato una sfera magica per capire chi ci stava vicino? 

Quante volte abbiamo desiderato che qualcuno, ci avesse insegnato i segreti per mantenere vivo l'amore e non rischiare crisi di coppia?
Quante volte abbiamo desiderato un promemoria quotidiano,
come l'oroscopo o l'almanacco di "frate indovino", che ci regalasse il consiglio giusto del giorno e ci svelasse il mistero delle incomprensioni uomo donna?

Se ci sono incomprensioni uomo donna, se non capiamo è proprio perché siamo diversi. 
  1. INCOMPRENSIONI UOMO DONNA
  2. EH... LE DONNE... CHI LE CAPISCE!
  3. BASTA CHE FUNZIONI!



Se ciò che stai facendo o non stai facendo,
non funziona o non ti è d'aiuto,
qualsiasi altra cosa farai,
avrà più possibilità di funzionare;
soprattutto se è qualcosa che non hai mai fatto sin'ora e,
ancor più, se è qualcosa che stai boicottando...!


A nostre spese abbiamo ormai compreso che uomini e donne sono diversi e diverse sono le reciproce esigenze e modi di comunicarlo
Il guru della coppia, John Gray, nella serie "Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere",  ne parla diffusamente, ma tra il dire ed il fare, c'è di mezzo il mare; il mare delle emozioni, degli istinti e dei bisogni, il mare
dell'amore....  
Ingenuamente, pensiamo che basti l'amore, per essere felici, ma non è così, è proprio perché amiamo che sbagliamo, perché uomini e donne sono diversi e
la gran parte dei problemi di coppia nasce dalle incomprensioni uomo donna, che si accentuano con l'amore e con lo stress della vita quotidiana.
Paradossalmente, quanto più amiamo, più rischiamo di sbagliare, perché è più grande il bisogno d'amore che abbiamo e più profonde possono essere le frustrazioni per non essere appagati il modo di appropriato.
Quando amiamo, tutti noi diamo il massimo di noi stessi, ma lo facciamo secondo il nostro stile, i nostri schemi ed i nostri bisogni, dando per scontato che l'altro sia come noi, ma non è così. Gli uomini e le donne sono diversi.
Non è facile rendere felice il proprio partner se non siamo felici noi stessi. Chi vorrebbe stare con noi, se nemmeno noi vorremmo stare con noi stessi?

Non è facile, per un uomo, capire una donna, e ciò di cui lei ha più bisogno è proprio quello che lui NON riesce a darle....
Non è facile, per una donna, capire un uomo, e ciò di cui lui ha meno bisogno è proprio quello che ella GLI DA....
E' difficile comprendere cosa sia meglio per un universo così diverso dal nostro e dargli esattamente ciò di cui ha bisogno, se nessuno ce lo ha insegnato e non ce lo ripete in continuazione.
E' difficile capire i bisogni dell'altro, se noi stessi non siamo in grado di comunicare i nostri in modo efficace e nel momento giusto.
Tutto ciò che a noi sembra incomprensibile, lo è solo perché non conosciamo le differenze uomo donna e spesso, ciò che non comprendiamo è esattamente l'opposto di ciò che noi pensiamo sia giusto fare o evitare.

Molto spesso è difficile capire ed accettare un suggerimento ed altre volte sembra assurdo dover fare qualcosa che proprio non ci verrebbe in mente di fare. Il motivo, per cui invece dovremmo impegnarci e farlo, è proprio questo: NON CAPIRE!  

Per apprendere certe attitudini, che non ci sono mai state insegnate, che non abbiamo mai potuto vedere applicare dai nostri genitori, ci vuole tanta tanta pratica, tempo e pazienza...
Ci vuole un programma di allenamento mentale, un planning settimanale, una guida quotidiana, che per quanto spesso incomprensibile ai nostri schemi, può avvicinarci pian piano a questi modi di pensare diversi dai nostri e può allenarci a capire ed a rispettare l'altro, spianando la strada ad un rapporto duraturo e felice, tenendo lontane le ombre delle crisi di coppia.

"Chi appaga i nostri bisogni ci possiede!"...

INCOMPRENSIONI UOMO DONNA

Non è facile capire, bisogna imparare, ci vuole pratica, ma soprattutto ci vuole impegno e volontà.
Questo, per una donna, è facile.
Le donne, per loro natura, sono inclini alla socializzazione ed al miglioramento continuo di se stesse e delle loro relazioni. Per loro, da sempre, migliorare le loro relazioni significa ridurre le probabilità di aggressioni e quindi aumentare il livello di sopravvivenza e di benesse.
Eccole lì, allora, umili, a leggere l
ibri, frequentare seminari, fare riflessioni ed intavolare discussioni costruttive con le amiche, pur di carpire qualche segreto o dove stanno sbagliando.
Certo, pur facendo di tutto per capire un mondo diverso dal proprio, resta pur sempre difficile, anche a chi conosce perfettamente le incomprensioni
uomo donna,  adottare comportamenti tutt'altro che naturali, ma le donne s'impegnano.

Gli uomini, invece, da se sempre, sono ben poco interessati alla socialità ed alla comunicazione; a cosa servono esse durante la caccia o la guerriglia?
Ma non è facile, per un uomo, capire una donna, e ciò di cui lei ha più bisogno è proprio quello che LUI NON RIESCE e talvolta NON VUOLE DARLE....
Gli uomini danno per scontato che basti il sostegno economico o un regalo, per renderle felici. Pensano che averle scelte come compagne sia la più grande manifestazione d'amore.
Un tempo, alla donna questo bastava, per sentirsi amata e protetta, ma oggi le cose sono cambiate. Anche la donna lavora, ha molte più cose da fare, è sempre più sola e lontana dal sostegno affettivo delle altre donne e le manca spesso il tempo per tutte quelle attività di creatività o di femminilità, che l'appagherebbero.
Oggi, le donne hanno bisogno dagli uomini di contatto e sostegno emotivo, e dipendono di più, da loro, per essere felici.
Le donne, contrariamente a quanto gli uomini pensano, hanno bisogno di cose molto semplici, purché ripetute e quotidiane, che le facciano sentire BELLE, AMATE e PROTETTE, come abbracci, baci, complimenti sul loro aspetto, parole dolci, comunicazione, ascolto e comprensione, gesti di galanteria e di aiuto, tutti ovviamente corredati dalla possibilità di chiacchierare con altre donne e di assecondare il loro senso di maternità.
Tutte cose spesso incomprensibili agli uomini, efficaci e forti animali da caccia e battaglia, cose sciocche ed infantili, inutili smancerie...
Se solo sapessero gli uomini, con quanta semplicità e minimo sforzo potrebbero garantire la felicità della propria donna!
John Gray, nella serie "Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere", racconta come, con un semplice abbraccio, il rapporto ormai logoro con sua moglie, sia cambiato radicalmente, riportando quell'intesa che svaniva nella nebbia della crisi di coppia.


EH... LE DONNE... CHI LE CAPISCE!

Diciamo la verità (lo dico, come donna ;-), ad essere più incomprensibili siamo noi donne e gli uomini possono davvero far fatica a capirci...
Non di meno, ogni uomo ha vissuto la frustrante sensazione di non capire affatto la propria amata e perchè ella sia tanto infelice e lamentosa, ma non chiedono...
Gli uomini, di rado hanno al loro fianco donne che esprimono i loro bisogni. Come abbiamo visto, le donne, pur di evitare litigi, spesso finiscono per simulare un serenità, la cui inesistenza si rivela con continue lamentele. Più probabilmente gli uomini hanno al loro fianco donne esasperate, che si lamentano solo.
Quantunque gli uomini abbiano
al fianco una donna che comunica, di solito non l'ascoltano; non perchè non l'amino, ma esattamente per il contrario, perchè non reggono la sofferenza di non saperle renderle felici e si affrettano ad interromperle, per fonire loro una soluzione, che interrompa quella insoddisfazione.
Paradossalmente
, quando abbiano la fortuna di sapere ciò che può rendere felice la propria donna, perseverano nel dare loro, ciò che essi ritengono “ragionevole” fornire, privandole, invece, di ciò che essi ritengono "puerile" e/o superfluo.
Gli uomini, non aprono la loro mente, non si aprono al dialogo ed all'ascolto, per lo più, giudicano, minimizzano le forti emozioni femminili e ritengono sciocchi ed infantili i bisogni delle donne, peggiorandone ulteriormente l'umore.
.

L'errore più comune degli uomini è proprio questo, non aprire la mente, non chiedere!
"Il cervello è come un paracadute,
a cosa serve se non si apre?"(cit.)

Non sanno quanto 
sia facile rendere felici le proprie donne e non chiedono!
Forse perchè crescono pensando che “un uomo non deve chiedere mai!”, nè ciò di cui hanno bisogno loro, ne cosa potrebbe rendere felice la propria donna.
O forse perchè gli uomini si ritengono idonei a portare avanti la relazione e non amano porsi in discussione ed ancor meno chiedere consigli, se non ritengono di averne bisogno; perché, come direbbe John Gray, gli uomini, "mister aggiustatutto", non si sprecano ad aggiustare qualcosa che, per loro, non è affatto rotta!
Ma la cosa peggiore è che non non si rendono contro, che una storia d'amore, non è un quadro già bello e fatto, ma solo un insieme bellissimo di centinaia di piccoli puzzle da mettere insieme, da aggiustare e che da soli non funzionano affatto e non hanno senso....
La relazione è già "rotta" in partenza, per il semplice fatto che uomini e donne sono diversi e diversi i loro reciproci bisogni
.
Per l'uomo, dunque, è proprio il lavoro giusto, mettere a posto le cose!

Per essere felici, per creare un quadro meraviglioso, da centinaia di puzzle, bisogna avere una bella base, l'amore e la stima reciproci, ma bisogna trovare il collante giunto che è dato dall'ascolto, dalla comunicazione e da tante piccole azioni quotidiane che danno benessere individuale e relazionale, ci vuole intelligenza emotiva per la coppia. Bisogna incorniciare tutto dentro una buona dose di umiltà e di rispetto.  La cosa strana di questo puzzle meraviglioso, è che, per spostare i pezzi, che hanno una loro polarità, o femminile o maschile, bisogna avere la polarità opposta. Quindi per inserire tutti i pezzi nella cornice, non basta un solo elemento della coppia, ma il lavoro e l'impegno di entrambi.


BASTA CHE FUNZIONI!

Un film del 2009, di Woody Hallen, "Basta che funzioni!", tradotto dall'inglese "Whatever works", ovvero "tutto funziona!",  enfatizza le differenze uomo donna, con i suoi due protagonisti: Boris e Melody e traduce in scena la soluzione più banale, per una vita di coppia semplice e serena.
Boris, 62enne, ex fisico nucleare in pensione, cinico, sarcastico, pungente, misantropo, duro, rigido, ipercritico, che si ritiene al di sopra di tutto e tutti, finisce col far entrare nella sua vita la giovane e svampita Melody; dolce, buona ed ingenua ragazzetta del sud.
Entrambi i personaggi, enfatizzati, rappresentano l'estremizzazione del mondo maschile e di quello femminile. Il primo, tutto teso agli obiettivi ed all'essenziale, molto poco incline alla socialità, al compromesso, e sempre atto a manifestare la sua superiorità. Il secondo mondo, permeato di bellezza, di amore, di socievolezza, di empatia e di cambiamenti...
Al di là della trama, dei dialoghi, della scenografia o dell'autore, che possono piacere oppure no, il film "Basta che funzioni!", ha, in sè, due grandi verità.

La prima è: SI PUO' CAMBIARE, ANCHE QUANDO SI E' MATURI E SEMBRA TROPPO TARDI. La cosa meno intelligente che sento dire dalle persone è: "Non si cambia, soprattutto ad una certa età!". Questa, altro non è che una falsa credenza, una convinzione, una profezia che si autoverifica, un freno che mettiamo alla nostra vita.
Chi è più intelligente, abile, evoluto e di successo, chi vede più possibili alternative e riesce a cambiare strategia o chi resta bloccato in una?
Avere una possibilità, significa non avere scelta, averne due, significa essere in trappola, da tre in poi, possiamo scegliere!

"Basta che funzioni", dice proprio questo, si può cambiare, anche quando si è anziani, anche radicalmente, invertendo i principi di una vita intera. Nel film, cambia Boris, il protagonista 62enne e cambiano anche i più o meno coetani suoceri.
Per cambiare, basta allenarci a qualcosa di nuovo e molto appagante.

La seconda grande verità è che TUTTO VA BENE, se FUNZIONA e ti da TRANQUILLITA'!.....
Se ciò che stai facendo, o non stai facendo, non funziona o non ti è d'aiuto, qualsiasi altra cosa farai, avrà più possibilità di funzionare; soprattutto se è qualcosa che non hai mai fatto sin'ora e, ancor più, se è qualcosa che stai boicottando con tutto te stesso...! Se lo stai boicottando, se reagisci con particolare violenza (anche il silenzio può esserlo), significa che è qualcosa che ti sta smuovendo qualcosa dentro. E' una barriera che hai posto per non soffrire e che invece ti sta uccidendo.
Così, dopo incontri e scontri, il rigido, misantropo e ipercritico Boris, che si concede di scendere a qualche compromesso, come quello di far entrare nella sua vita ed addirittura sposare "una vermetta" senza cervello, come Melody, e successivamente una, tutt'altro che razionale, medium, si rende conto che, tutto sommato, è meglio così. SE FUNZIONA, VA BENE!

La più grande lamentela degli uomini, non è forse quella circa le donne brontolone, caustiche e sempre col muso?
La loro più grande gioia, non è invece una donna felice, sorridente ed amabile?
Allora perchè non farsi un favore e ottenere un vantaggio, col minimo sforzo, piuttosto che innescare una guerra fredda che distrugge tutti e anche l'amore?
D'altro canto, le donne, per essere felici, hanno bisogno veramente di piccole, piccolissime cose, ma RIPETUTE E QUOTIDIANE...

Per inciso, una donna che dice ad un uomo di lavarsi i denti (lo sò, è assurdo, ma agli albori del terzo millennio, ce ne sono ancora molti che non lo fanno, anche molto giovani, e tante, tante donne che se ne lamentano!), è ovvio che in qualche modo manifesti qualcosa che non le piace, ma questo non significa affatto che non ami il suo uomo, anzi, il contrario. Lo ama così tanto da volerlo migliorare solo per amarlo ancora di più e farlo apprezzare anche agli altri, tanto quanto lo apprezza lei! Il volerlo pulito, lo rende più gradevole e ne rende più probabile il contatto...; inoltre, lo  rende meno deprecabile nelle relazioni sociali... Vale per la pulizia, come può valere per un atteggiamento di chiusura verso gli altri o un abbigliamento trascurato.
Che senso ha non aderire a certe banali richieste? A chi fa il torto in primis, l'uomo, se non a se stesso? Non è meglio, migliorarsi ed essere più apprezzabili, anche socialmente e nel contempo avere una donna sempre sorridente al fianco, piuttosto che fare un dispetto, come i bambini?
Lo sò, è vero, noi donne siamo sin troppo spesso esigenti e petulanti. Di certo dobbiamo imparare a trattare gli uomini come tali e non come bambini, ma gli uomini devono pur imparare a non comporarsi come loro....  

Cosa c'è di più infantile che dire "Più me lo chiedi e meno lo faccio!"?

Anche una banale SOLUZIONE va bene,
se FUNZIONA e ti da TRANQUILLITA'!




"Ecco perché non lo dirò mai abbastanza.
Qualunque amore riusciate a dare ed avere,
qualunque felicità voi riusciate a rubacchiare o a procurare,
qualunque temporanea elargizione di grazia,
BASTA CHE FUNZIONI"
("Basta che Funzioni!":
Monologo finale di Boris Yelnikoff)
.

© copyright Dott.ssa Angela Flammini - All rights reserved - Tutti i diritti sono riservati - Qualsiasi riproduzione, anche parziale, è vietata.

Commenti