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DIFFERENZE UOMO DONNA TRA STRESS E BENESSERE

Le differenze uomo donna nella modalità di abbassare lo stress sono dovute al testosterone nel cervello maschile ed all'ossitocina nel cervello femminile, e sono strettamente funzionali alla sopravvivenza della specie ed al benessere individuale. In particolare, il testosterone e l'ossitocina danno benessere ed abbassano lo stress, rispettivamente nell'uomo e nella donna.
Entrambi producono sia l'uno che l'altra, ma in maniera diversa e le differenze uomo donna in termini percentuali ha una motivazione psicofisiologica e funzionale, che è opposta nei due sessi, per questo conflittuale ed antagonista. In altri termini, testosterone ed ossitocina, pur essendo presenti in entrambi i sessi, in misura diversa (vedremo perché), esercitano una azione antagonista per cui uno/a abbassa l'altra/o.

Il corpo ed il cervello dell'uomo e della donna si sono plasmati affinchè i loro compiti fossero non solo facilitati, ma anche piacevoli e antistress.
Un tempo l'uomo lavorava per mantenere i suoi cari, il senso di orgoglio e realizzazione che di conseguenza provava, insieme all'amore e al sostegno che riceveva tra le mura domestiche, lo aiutavano ad alleviare le molteplici tensioni quotidiane.
La donna si dedicava alla casa e alla vita familiare, coltivava le amicizie e dava il suo contributo alla comunità.

Così, tutte le attività destinate all'azione favorivano il testosterone nell'uomo, mentre quelle delle relazioni e dell'empatia, l'ossitocina, nella donna.

Quando il livello di testosterone nell'uomo è normale, egli è pieno di entusiasmo e si dimostra più premuroso e attratto dalla partner. Il testosterone è importante ai fini della buona salute generale e contribuisce allo sviluppo di ossa e muscoli. Con il giusto livello di testosterone, un uomo è in grado di controllare lo stress.
Idem, per la donna. Quando il livello di ossitocina è adeguato, la donna di sente appagata, serena, amabile, gioiosa, piena di energie ed è molto più disponibile.


DIFFERENZE UOMO DONNA NEL MALESSERE
L'uomo non è più il solo a provvedere al sostentamento della famiglia, ha perso certezze, sicurezza e benessere. Il suo livello di stress è aumentato.
Un uomo non è più la sola fonte di sostentamento della famiglia: se anche la donna lavora, deve contribuire per equità alla gestione domestica ed essere più presente nella vita di coppia.
L'uomo non torna più a casa per riposare e riprendersi da una dura giornata, ma per affrontare una famiglia più esigente: la moglie si aspetta che la aiuti a gestire la casa e a seguire i figli. Egli non avverte più quel senso di realizzazione insito nell'essere il capofamiglia. Non ha il tempo di riprendersi dalle tensioni lavorative e finisce per sentirsi stanco e irritabile.

Con l'aumento del costo della vita molte donne vengono chiamate a contribuire al mantenimento familiare.
Oggi, quando una donna torna a casa, sa di avere il compito di mantenere un'atmosfera accogliente e costruttiva in famiglia e di doverlo fare nonostante gli impegni di lavoro. Non c'è dunque da stupirsi che tra casa e lavoro si sentano sopraffatte.
La donna per raggiungere il successo professionale deve fare in molti casi grandi sacrifici e, quando non ha il tempo di coltivare giorno dopo giorno il suo lato femminile, si sente stanca, svuotata, colma di rancore.
Desidera un partner comprensivo, disponibile a parlare dei problemi della giornata, ad assumersi la sua parte di responsabilità e di oneri domestici, ma anche premuroso e romantico, incline a portarla fuori per farla divertire dopo aver risolto i numerosi imprevisti che si verificano nella vita familiare. In poche parole, desidera una "moglie" che condivida la routine domestica e un marito che abbia l'energia e la voglia di dedicarsi alle affettuosità dopo aver fatto tutto quello che un uomo fa di solito, come riparare le cose rotte e gestire le emergenze.
Se gli uomini coltivano antiche aspettative, le donne ne hanno di nuove, giustificabili ma utopistiche.

Quando l'uomo non si sente realizzato come tale, quando si sente frustrato, si abbassa notevolmente il suo livello di testosterone e questo, oltre a dargli malessere, non gli permette di abbassare lo stress. Inoltre, la femminilizzazione degli uomini, può stimolare una produzione eccessiva di ossitocina, che può ridurre ulteriormente il livello di testosterone.

In modo analogo,
la ragione per cui oggi le donne sono stanche non è rappresentata dalle tante cose da fare, ma dalla carenza di femminilità e di ossitocina, che le aiuti a ripristinare un adeguato senso di benessere e ad abbassare lo stress. Nelle donne, inoltre, una quantità eccessiva di testosterone, indotta dai nuovi ruoli sociali, riduce ulteriormente l'efficacia dell'ossitocina.



CONSEGUENZA DELLO STRESS
Allo stress fisiologico individuale, derivante dalla carenza dei propri ormoni del benessere ed alle differenze uomo donna, si aggiunge lo stress di ingorghi, bollette da pagare, case da pulire, tensioni sul lavoro, una valanga di cose da fare, scadenze, mancanza di aiuti, bambini che piangono, incomprensioni di coppia. Tensioni meno facili da sopportare, se il nostro corpo non è in forma.
Il corpo umano reagisce producendo adrenalina e cortisolo, ormoni dello stress. Se siamo sottoposti a tensioni incessanti ma non a pericoli, tali ormoni vengono ugualmente rilasciati e nel tempo finiscono per compromettere l'apparato digerente e il sistema immunitario. Ne conseguono una diminuzione del livello di energia e un aumento della vulnerabilità alle malattie. In presenza di stress prolungati cortisolo e adrenalina determinano fluttuazioni indesiderate della glicemia, responsabili di variazioni dell'umore, lievi forme depressive, senso di inquietudine, irritabilità, ansia e malessere generale. Tutti questi fattori possono influenzare le nostre relazioni:
1. La depressione lieve, che inibisce la passione.
2. Il senso di inquietudine, che ci rende impazienti e inflessibili.
3. Malessere, ansia e panico, che riducono notevolmente la nostra capacità d'essere felici.
4. L'irritabilità, che mina l'affetto, l'apprezzamento per l'altro e la premurosità nei suoi confronti.
5. La minore energia, che ci impedisce di donarci liberamente all'altro.
6. In presenza di fluttuazioni glicemiche diventiamo indifferenti o siamo soggetti a troppi sbalzi d'umore.
7. L'uomo perde interesse per la relazione, mentre la donna si sente sopraffatta: ha troppe cose da fare e non ha il tempo o l’aiuto necessari.


CONSEGUENZE DI COPPIA
Se in una relazione l'uomo diventa simile alla donna o perde la sua virilità, viene minato il «romanticismo» di un rapporto di coppia e l'attrazione che la donna provava per lui all'inizio scompare.
Se in una relazione la donna diventa simile ad un uomo e pensa di non aver bisogno del marito, lui sente spegnersi l'amore e l'apprezzamento: vivere con lei diventa sempre più faticoso.

Se invece le
differenze uomo donna vengono riconosciute e ne vengono appagati i bisogni fisiologci, si mantiene una polarità positiva/negativa, femminile/maschile, yin/yang, che attrae i componenti della coppia.
La donna può mantenere il contatto con il suo lato femminile, pur nella sua autonomia ed emancipazione, comprendendo l'autentico bisogno che ha di un uomo. In questo modo, può aiutare il partner a dare il meglio di sé, ad evolversi in un nuovo ruolo di sostegno emotivo e questi, invece di stancarsi, sarà sempre più stimolato dalla relazione di coppia.

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Qui puoi vedere il video della trasmissione su class tv, canale 27, sulle differenze uomo donna.

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