✈️ Paura di volare, aerofobia – La verità oltre la razionalità
Hai mai sentito il cuore accelerare solo al pensiero di salire su un aereo? Non sei solo. La paura di volare, conosciuta anche come aerofobia, colpisce moltissime persone – e non sempre ha a che fare con la logica o le statistiche di incidenti.
Anche se sappiamo che l’aereo è uno dei mezzi più sicuri, il corpo racconta un’altra storia: si irrigidisce, suda, prova disagio o panico. È una paura che nasce nelle profondità del nostro essere, laddove le parole non arrivano. Ed è proprio lì che la kinesiologia applicata potenziata entra in gioco con risultati sorprendenti.- ✈️ Paura di volare,
aerofobia – La verità oltre la
razionalità
- 🌍 Quando il cielo fa paura: un disagio più comune di quanto immagini
- 🧠 Il sequestro emotivo dell’amigdala: cosa accade nel cervello
- 🌀 Le fobie nascoste dietro l’aerofobia
- 🧘 Le strategie di coping più diffuse (e i loro limiti)
- 🌿 I punti “scivolo e scala” secondo la Medicina Tradizionale Cinese
- 💡 La svolta risolutiva: la kinesiologia applicata applicata alla psicologia
- 🛠️ Le tecniche utilizzate per il riequilibrio
- 📈 I risultati concreti: cosa aspettarsi dalle sessioni
- 📅 Prenota la tua sessione: trova la gioia di volare
- ❓ Domande Frequenti
- 🌈 Conclusione: liberati dalla paura di volare, riconquista il tuo cielo
🌍 Quando il cielo fa paura: un disagio più comune di quanto immagini
Siamo nati per camminare sulla terra, non per volare nel cielo. Questo pensiero, seppur inconscio, condiziona profondamente la nostra esperienza del volo.
📊 Secondo le ricerche più recenti:
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L’80% delle persone prova un lieve disagio durante il volo, facilmente gestibile.
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Il 20% soffre di sintomi intensi, tanto da evitare completamente l’aereo.
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E addirittura il 65% delle persone con aerofobia ammette di aver paura di volare pur sapendo quanto sia sicuro.
È un conflitto tra la mente razionale e quella emotiva ed istintiva, che spesso ha la meglio.
🧠 Il sequestro emotivo dell’amigdala: cosa accade nel cervello
Quando l’ansia sale a bordo, è l’amigdala – una piccola ma potente parte del cervello – a prendere il controllo. Si attiva il meccanismo ancestrale di emergenza, come se fossimo in pericolo di vita. Il corpo vuole lottare o scappare. Ma… in volo non puoi farlo.
Questa impossibilità amplifica la sensazione di prigionia e fa esplodere l’ansia.
🌀 Le fobie nascoste dietro l’aerofobia
Spesso l'aerofobia non è mai “solo” paura di volare. È un contenitore di:
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Claustrofobia: paura degli spazi chiusi.
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Agorafobia: disagio in luoghi non familiari.
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Misofobia: timore dei germi.
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Emetofobia: paura di vomitare.
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Astrafobia: panico legato ai temporali.
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E' soprattutto: paura di perdere il controllo, di essere in trappola e spesso è paura di avere un attacco di panico in volo.
🧘 Le strategie di coping più diffuse (e i loro limiti)
Ci sono tanti consigli utili per volare più sereni:
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Informarsi su cosa accade durante un volo.
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Scegliere posti in corridoio, che permetto0no di sgranchirsi e non guardare fuori, nel vuoto.
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Vestirsi comodi e tenere con sè oggetti rassicuranti e/o confortanti, come un cuscino o una copertina
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Evitare alcol e caffeina
- Mangiare caramelle alla menta che leniscono la sensazione di vomito.
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Parlare con il personale, che è addestrato a tali emergenze
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Distrarsi con un passatempo
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Ascoltare suoni della natura come il canto degli uccelli che induce relax (infatti gli uccelli non cantano quando sono in pericolo).
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Usare qualche goccia di rescue remede dei fiori di Bach
- Rilassarsi, fare traning autogeno, meditare.
Ma se il disagio è profondo, queste strategie si rivelano poco efficaci. Quando l’amigdala prende il sopravvento, non bastano i buoni consigli.
🌿 I punti “scivolo e scala” secondo la Medicina Tradizionale Cinese
Un’autrice definisce così due agopunti , tra gli altri, efficaci per le fobie: collegano cervello razionale e cervello emotivo, permettendo al pensiero e all’azione di comunicare.
Tecniche come shiatsu, agopuntura o EFT (picchiettamento) aiutano a calmare paure, spirito e fobie, riportando equilibrio.
💡 La svolta risolutiva: la kinesiologia applicata applicata alla psicologia
Qui entra in campo un approccio straordinarioamente efficace, veloce e olto più profondo: la kinesiologia applicata. Non lavora con la mente, ma ascolta il corpo, che conserva memorie spesso ignare che apparentemente possono sembrare non correlate. Ricordo per es. una paziente la cui fobia era correlata ad una caduta dal carrozzino. il primo anno di vita, un'altra alla caduta rovinosa della madre quando la piccola era nel suo grembo, a sei mesi di gravidanza.
👉 Attraverso il test muscolare kinesiologico, si può individuare con precisione sorprendente:
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Se l’origine della paura risale alla vita intrauterina, all’infanzia, alla genealogia o a eventi epigenetici.
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Quali sono i loop disfunzionali da disinnescare.
🛠️ Le tecniche utilizzate per il riequilibrio
Una volta individuato il blocco, si interviene con:
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EMDR ad approccio corporeo
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Stimolazione vagale riflessa
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Metodo MED
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Agopunti della Medicina Tradizionale Cinese
⚡ Il risultato? Un reset immediato delle informazioni disfunzionali e il reinserimento immediato di quelle funzionali nel sistema corpo-mente, neutralizzando la reazione fobica.
📈 I risultati concreti: cosa aspettarsi dalle sessioni
✅ Già dalla prima sessione si osserva una regressione significativa dei sintomi.
🎯 In 3 sedute, nella maggior parte dei casi, la paura viene completamente risolta.
📅 Prenota la tua sessione: trova la gioia di volare
Se la paura di volare ti limita, non aspettare
oltre.
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❓ Domande Frequenti
1.
La kinesiologia funziona anche se non ho mai fatto
terapie simili?
Sì, è un metodo accessibile a tutti e
non richiede preparazione o conoscenze pregresse.
2.
Serve credere nella medicina alternativa perché
funzioni?
No. La kinesiologia si basa su risposte
neuromuscolari oggettive del corpo.
3.
Dopo quanto tempo vedrò i primi risultati?
Spesso
già dalla prima
sessione si possono notare cambiamenti, ma ogni persona
ha il suo tempo e risponde come e quando è pronto
a farlo
4.
È adatta anche ai bambini?
Sì, con
tecniche dolci e adattate.
5.
Posso continuare altre terapie in
parallelo?
Assolutamente sì, la kinesiologia applicata non è
una psicoterapia, ma un colloquio col proprio corpo che è
compatibile e può supportare altri percorsi.
6.
Cosa succede se non si scopre l’origine del
problema?
Il corpo sa esattamente dove cercare. Il test
muscolare guida il processo.
🌈 Conclusione: liberati dalla pauradi volare, riconquista il tuo cielo
Volare non deve essere un incubo. Con la kinesiologia applicata alla psicologia puoi affrontare le radici profonde della tua ansia, ritrovando leggerezza, libertà e sicurezza.
🌟 È il momento di prendere il volo, dentro e fuori di te.
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