The secret
delle relazioni amorose, si fonda sulla legge dell'attrazione,
ovvero sul fatto che si attrae nella propria vita ciò che
è in vibrazione con noi e con i nostri pensieri, ovvero:
chi
si
somiglia si piglia!
Uno
studio Usa, dell' Università dell' Iowa, lo conferma.
I
risultati, pubblicati sul Journal of Personality and Social
Psychology, hanno messo in evidenza che nelle 291 giovani coppie
analizzate, per circa quattro anni, nella maggioranza dei casi, sin
dall' inizio della relazione, i partner erano attratti da
personalità, valori ed atteggiamenti simili al proprio,
cioè che
chi
si
somiglia si piglia!.
Anche nel lungo tempo, era la somiglianza a risultare vincente.
A mantenere nel tempo l' elemento aggregante di una coppia è
la condivisione, giorno per giorno, delle piccole scelte quotidiane:
dall’alimentazione, allo stile di vita, ai film da
vedere….
Le
affinità caratteriali, delle personalità, del
livello culturale, la
condivisione degli obiettivi, dei valori, dei modi di pensare,
costituiscono dunque un ottimo indicatore di soddisfazione coniugale.
Ovvia
conseguenza dell' analisi, è il consiglio degli studiosi di
cercare
d’essere consapevoli sulla somiglianza o diversità
col partner,
prima di dare solidità al rapporto di coppia.
AFFINITA' ELETTIVE IN PSICOLOGIA
Quando
i due esseri vibrano per affinità fisiche, emotive e di
pensieri,
allora, si realizza l’unione perfetta, si trova
l’amore.
Le
dimensioni dell'amore di coppia sono tre:
1.
quella dell’attrazione fisica, della passione,
2.
quella del “cuore”, dei sentimenti,
dell’innamoramento,
dell’intimità;
3.
quella dei fattori cognitivi, razionali, mentali, intellettuali.
L’attrazione
fisica è ciò che più di ogni altra
cosa riesce a generare
infatuazione. Ma la passione inganna la mente ed il cuore e spesso si
vivono amori vuoti, senza fondamento, che bruciano e muoiono in poco
tempo. I partner sognano l’amore, se ne convincono, ma quando
la
passione è stata pienamente soddisfatta, rimane la cruda
realtà.
Esistono
milioni di coppie appassionate, ma è molto difficile
incontrarne di
innamorate.
Quante
volte ci si sente dire “dopo un po’ la passione
finisce”.
Quando c’è vero amore, la passione non finisce
mai.
Molta
più duratura e fuorviante è la dimensione
affettiva, quella dei
sentimenti, dell’affetto, dell’attaccamento, del
legame e
dell’amore. La gran parte delle coppie nutre nei confronti
dell’altro un sentimento così forte e profondo di
dipendenza reciproca,
che spesso si
confonde con l’amore. Tipicamente, questi partner, prima o
poi, si
chiederanno “sono innamorato?”. Quando si ama, non
ci sono dubbi,
non ci sono domande, esiste solo una realtà “io
amo” e l’amore
è puro, non dipende dall’altro, né dal
fatto di essere
ricambiato.
Le
affinità
elettive in psicologia sono quelle caratteriali e di vita,
sono la
dimensione
mentale, che danno stabilità alla coppia e completano il
significato
dell’amore. Quando alla forte attrazione fisica, si sommano
il
sentimento profondo e la scelta razionale dell’altro,
possiamo ben
dire di aver trovato l’anima gemella, quell'essere con cui
tutto è facile e sembra che diamo il meglio di noi stessi.
Ho
trovato la persona giusta,
la
mia anima gemella,
il
mio stesso cuore,
il
mio alter ego…
Affinità
energetica
La fisica quantistica lo dimostra appieno,
affinità elettive in
psicologia, fanno espandere gli individui e le loro
potenzialità.
Due onde in fase, si ampliano!
Due onde fuori fase, si annullano.
Nella
tabella periodica degli elementi, tutti essi per completarsi, hanno
bisogno di un altro elemento. I gas nobili, invece, sono completi
già
da soli ed incontrando un altro gas nobile, iniziano ad eccitarsi
vicendevolmente, per questo sono definiti "eccimeri". Gli eccimeri sono
alla base del funzionamento dei laser.
Affinità
di bioritmo
Bioritmo
significa ritmo della vita.
Le
nostre vite sono governate da cicli che iniziano il giorno della
nostra nascita..
Ne
"La teoria dei bioritmi, gli alti e bassi nel corso di una vita"
pubblicato nel 1959, Hugo Max Gross dedica parecchi capitoli alla
spiegazione delle corrispondenze nei matrimoni e nella altre
occasioni di relazioni tra persone e mette a punto un metodo di
valutazione basato sulle percentuali di affinità tra i cicli
fisico,
emotivo ed intellettuale.
Il
metodo di valutazione di compatibilità parte dalla
considerazione
che due individui con due cicli identici hanno la massima
affinità
con una percentuale pari al 100%.
Poiché
il caso di minore corrispondenza si verifica nella situazione opposta
(0%), va considerata buona una percentuale media superiore al 50%, di
grande sintonia oltre il 70%, mentre una inferiore al 50% mette una
seria ipoteca alla possibilità di intesa.
C’è
tuttavia da considerare che, per quanto riguarda
l’affinità
emotiva, avere una compatibilità bassa può anche
non essere
negativa. Infatti, poiché gli uomini e le donne rispondono
in
maniera diversa e spesso opposta alle “fasi
giù” (gli uomini si
isolano, invece le donne cercano contatto), può essere
più facile
andarsi incontro e rispettarsi, quando non si è entrambi
giù!.
Ciò
che fa la differenza, ancora una volta, è l’amore
e la volontà di
scegliersi ogni giorno della propria vita insieme.
Gli
opposti si attraggono, ma amano i propri simili
Molte
sono le coppie
diadiche, contrapposte, in esse si stabilisce un rapporto
patologico a polarità inversa e complementare,
vittima-carnefice o vittima-salvatore, adulto-bambino. Ognuno di
questi ruoli e di questi rapporti è presente nelle nostre
vite ed il
loro avvicendarsi è funzionale alle varie situazioni, sia
sentimentali che non, quando tuttavia essi si cristallizzano,
diventano patologici e si ripetono in loop distruttivi.
La
coppia
sembra solida, ma è fondata solo su bisogni patologici:
c’è
chi ha bisogno di sentirsi vittimizzato e trova l’altro che
ha
bisogno di sentirsi utile, c’è chi vuole essere
curato, seguito e
guidato e trova l’altro che ha bisogno di sentirsi forte...
I
casi possono essere vari. In ogni caso, entrambi si legano
all’altro,
solo per soddisfare il proprio bisogno. Si convincono
d’amare, ma
quello che provano è solo “bisogno
dell’altro”, un
attaccamento condizionato dal fatto che l’altro risponde alle
proprie esigenze. Con il tempo o, quando non si ha più
bisogno
dell’altro, oppure quando le pretese di uno dei due, anche
per
futili motivi, sono disattese, subentra un profondo senso di
frustrazione, collera, sofferenza, la relazione alterna fasi di
violenza, sensi di colpa, perdono e, come un circolo vizioso si
ripete fino all’esaurimento completo.
In
ogni caso, le relazioni squilibrate, fondate sulla
superiorità di
uno dei due membri sull’altro, invece di trovare nel rapporto
una
soluzione, finiscono per esasperare sempre di più lo
squilibrio già
esistente e diventano assolutamente distruttive per entrambi i
partner.
In
questi casi, gli opposti si attraggono, sembrano completarsi, ma in
realtà di distruggono.
Gli
opposti si attraggono, ma amano i propri simili.
L’altra
metà della mela
Due
persone che dicono di amarsi non sono le due metà di una
mela.
Un
uomo e una donna sommati, affermava Lacan, non danno "uno"…
Paradossalmente,
le coppie più fragili sono quelle che vivono in simbiosi
assoluta.
In un rapporto totalizzante, i due partner che dipendono
l’uno
dall’altro, in modo esclusivo, qualsiasi elemento esterno
può
turbare il rapporto. Ma, più spesso, è sensazione
di stanchezza, di
soffocamento, che prende uno dei due partner. È
l’inizio della
crisi: uno degli amanti si sente insopportabilmente frustrato,
l’altro abbandonato, entrambi traditi e si finisce col
lasciarsi in
modo tragico.
Quando
amiamo davvero,
il
cuore batte all’impazzata,
il
corpo è impaziente ed aspetta il partner,
si
stampa sul viso un sorriso, che sincopa le guance,
il
mondo si colora,
sposiamo la persona che ci piace e che adoriamo,
sposiamo
la sua storia,
sposiamo
il nostro destino e
daremmo la nostra vita, per salvare la sua…
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