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LA FELICITA': CHI E' FELICE LO FA MEGLIO!

Chi è felice lo fa meglio! Non quello che pensi tu (non solo, almeno!), ma tutto... La professoressa di psicologia, specialista della felicità, Sonja Lyubomirsky, afferma che le persone più felici hanno meno burnout, maggiore creatività, redditi più alti e più successo.
felicità
  1. FELICITA' E SUCCESSO
  2. FELICITA' E RELAZIONI
  3. LA FELICITA' A LAVORO
  4. Bibliografia e fonti

A dimostrare la correlazione positiva tra felicità e successo, sono stati i ricercatori del Dipartimento di Psicologia della Università della California, nel 2005. I risultati rivelano che la felicità è associata e precede numerosi esiti positivi; inoltre, il benessere può essere la causa dei successi desiderabili correlati alla felicità.

  •  L'“Indeed Workplace Happiness Report” del 2021, condotto dalla Forrester Consulting, su migliaia di adulti in vari stati (Canada, UK, Usa), riporta che la seconda motivazione di chi decide di licenziarsi è la mancanza di felicità al lavoro, con una incidenza di circa il 20%.
  • Secondo l'Harvard Business Review, i lavoratori demotivati sono per il 18% meno produttivi, si assentano per il 37% in più e rischiano il 49% in più incidenti sul lavoro. Le aziende con bassi livelli di engagement registrano cali del fatturato del 32,7%.
  • Il Workplace Conflict Statistics 2022, Pollack Peacebuilding, riporta che nelle aziende USA, 2.8 ore alla settimana sono spese in conflitti.

Uno studio sullo sviluppo degli adulti durato oltre 75 anni, dell’Università di Harvard, ha dimostrato che felicità e salute sono direttamente correlati alla qualità delle relazioni (chissà, forse anche perché chi ha buone relazioni è più felice e lo fa meglio!).

FELICITA' E SUCCESSO

Tom Corley, autore del bestseller Rich Habits, osservando 233 multi-milionari, ha potuto affermare che le buone relazioni sono associate al successo nel 79% di essi.

Dunque non è il successo a generare la felicità, ma la felicità a generare il successo.

FELICITA' E RELAZIONI

Come abbiamo potuto vedere, gli studi dimostrano ciò che tutti ben sappiamo, ovvero che la felicità, ovvero il benessere e la salute, sono direttamente correlati alle buone relazioni. Di contro, è a tutti noto quanto le relazioni disfunzionali, i conflitti e le separazioni possano condizionare la nostra vita quotidiana e non è un caso che le separazioni siano considerate il secondo fattore di depressione, dopo la morte di un caro.

Il motivo è filogeneticamente determinato, giacché noi esseri umani siamo degli esseri viventi di tipo gregario, quindi l'accettazione all'interno della comunità, ovvero la qualità delle relazioni, è un fattore di sopravvivenza vitale, soprattutto per i primi anni di vita. Quando esso viene minato, oltre ad innescarsi uno stato di sofferenza e di allarme, si rischia di bypassare completamente “il buon senso”, finendo con l'agire in modo irragionevole...

Secondo i ricercatori di uno studio condotto nel 2011 su 3.000 adulti da www.betterbathrooms.com, a corrodere le relazioni di coppia e la felicità coniugale (al punto di indurre 1 britannico su 5 a pensare alla separazione) ci sono le piccolissime abitudini quotidiane, per un numero medio di 312 litigi in un anno, con il giovedì sera, tra le 18 e le 20, come fascia più probabile per lo sviluppo di una lite.

LA FELICITA' A LAVORO

👉 Welfare

Immagina questo:... E' giovedì, la settimana lavorativa è al vertice, la stanchezza quasi al massimo e non è ancora giunto il fatidico riposo settimanale. Eppure, nel tuo ufficio, si respira un clima piacevole, goliardico, collaborativo e performativo.

Ieri, come tutti i mercoledì, tutti hanno scambiato apprezzamenti con chi amano e lo hanno fatto in modo corretto, cioè mettendo in pratica qualcosa che è molto utile in qualsiasi contesto, soprattutto nel rompere i ghiaccio, nella vendita ad esempio, cioè che le donne amano complimenti sulle loro qualità, mentre gli uomini su ciò che fanno o possiedono. Apprezzare e ringraziare, fa bene, non solo a chi riceve, ma soprattutto a chi da...

Qualcuno ha trovato qualche idea per i fine settimana in coppia (consiglio della domenica), da condividere stasera con gli altri uomini . Andare "fuori porta", favorisce l'uscire fuori dagli schemi ed il problem solving e permette alle donne di imparare a “staccare la spina”, cosa che difficilmente riescono a fare, proprio a causa della loro conformazione cerebrale.

Secondo il "consiglio del giovedì" delle mie guide "365 pro Man" e "365 pro Woman", questo è il giorno in cui “evitare”..... Così, oltre a piccoli consigli per evitare ciò che per noi è normale, ma per l'altro sesso può essere irritante, ci si organizza per fare il pieno di ormoni antistress (testosterone, per gli uomini, e ossitocina, per le donne), organizzandosi per la serata “uomini con uomini” e “donne con donne”.

Tutti in questo giorno, come specificatamente consigliato, fanno più attenzione ad essere gentili e non urtare la sensibilità dell'altro sesso.
Tutti stanno imparando le migliori strategie di comunicazione con l'altro sesso.
Tutti stanno imparando a favorire la produzione di neurostrasmettitori che danno benessere, sia a sé stessi, che al proprio partner, che agli altri.
Tutti stanno imparando ad avere più consapevolezza e gestione delle proprie emozioni e dei perché che le muovono, ovvero ad avere maturità emotiva.
Tutti stanno imparando a confrontare le proprie emozioni con quelle dell'altro sesso, tanto diverso dal proprio, migliorando la propria empatia.
Tutti stanno imparando ad agire in modo vantaggioso/intelligente per tutti, ovvero ad avere intelligenza emotiva nelle relazioni.
Tutti si sentono appagati dalle loro relazioni personali (che si riflette sul clima lavorativo) e si sentono automotivati da un cofanetto di latta che l'azienda ha regalato loro e che porta un pezzettino di cuore sulla scrivania di lavoro. Un cofanetto che contiene un almanacco, una guida esperta al benessere personale e relazionale, che ogni momento ricorda “i perché”, “cosa ci motiva”, “cosa ci sostiene”, e spinge a lavorare ancora più duramente.

👉 Commitment
Un dono di alto valore relazionale, fatto da parte della leadership, che ha restituito un profondo senso di appartenenza e di condivisione di valori, quali le buone relazioni, il benessere e la felicità ed ha favorito l'impegno di tipo affettivo da parte dei collaboratori, migliorando prestazioni e apprezzamento della leadership.


👉 Community
Adam Grant, professore di management presso l’Università della Pennsylvania, afferma che un clima di amicizia a lavoro, la qualità e la forza dei rapporti, il senso di lavorare in una famiglia, il potersi divertirsi tra colleghi, ovvero un'azienda come community, ha effetti positivi sulle prestazioni aziendali.

Essere felici a lavoro e nella nostra vita personale è certamente un risultato in sé e per sé, ma ci rende anche migliori nel nostro lavoro.







Bibliografia e fonti

  • E Seppala, K Cameron 2015. “Proof that positive work cultures are more productive” - Harvard Business Review

  • Lyubomirsky, S., King, L., & Diener, E. (2005). The Benefits of Frequent Positive Affect: Does Happiness Lead to Success? Psychological Bulletin, 131(6), 803–855

  • Sinha, Sweta, and Shivendra Kumar Pandey. "Do millennials differ in conflict manifestation? Differences within the cohort." Evidence-based HRM: a Global Forum for Empirical Scholarship. Vol. 10. No. 1. Emerald Publishing Limited, 2022.

  • Tom Corley, 2009. Rich Habits

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